Al centro delle terre etrusche, tra l’arte dell’alabastro e vie del sale

A Volterra artigianato, industria e arte ambientale convivono in scenari da film e panorami mozzafiato, per una vacanza in famiglia capace di accontentare i gusti di tutti!

VOLTERRA

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C'è un luogo in Toscana che coniuga abilmente artigianato, industria e arte ambientale in scenari di una bellezza unica, dei veri e propri luoghi da film: è Volterra, cittadina antichissima nel cuore della Val di Cecina, le cui molte particolarità saranno capaci di affascinare grandi e piccini.

Si presenta maestosa dall'alto della sua collina, in cima alla strada che curva dopo curva svela la bellezza del paesaggio. All'arrivo, la peculiare doppia cinta muraria che protegge Volterra è il primo indizio di quanto il borgo sia stato importante in epoca tanto etrusca quanto medievale. Numerose e importanti testimonianze storiche sono gelosamente custodite nel Museo Etrusco Guarnacci, che propone un percorso nel tempo: a partire dai più antichi insediamenti etruschi, l’itinerario museale segue e racconta lo sviluppo del borgo fino al I secolo a.C., passando anche per l’epoca ellenistica che ha regalato al mondo miti e leggende. Tra i reperti più famosi spicca l'"Ombra della sera", una piccola scultura considerata tra i capolavori dell'artigianato etrusco.

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Ciò che nei secoli ha fatto la fortuna di Volterra è stato il bianco: non un bianco qualunque, ma il bianco puro di due minerali che hanno consentito lo sviluppo rispettivamente dell’artigianato e dell’industria. L'alabastro, lavorato con successo già in epoca etrusca, è l'emblema della creatività manuale del luogo, grazie alla sua plasmabilità che consente di sbizzarrirsi nella creazione di dettagli e decorazioni. Le poche botteghe artigiane che ancora sopravvivono nel centro storico sono dei veri e propri custodi di una tradizione secolare, e senza dubbio meritano una visita. A raccontarne la storia, poi, ci pensa l'Ecomuseo dell'Alabastro, un museo "diffuso" in tre comuni, uno dei quali è ovviamente Volterra.

L'altro elemento fondamentale per lo sviluppo storico-industriale della cittadina è il sale, e che sale! A Volterra, e in particolare nella frazione che ha preso il nome piuttosto descrittivo di Saline di Volterra, si produce il sale più puro d'Italia! I depositi di salgemma di cui è ricco il sottosuolo sono stati per lungo tempo oggetto di contese finché nel Settecento, in epoca granducale, non se ne decise lo sfruttamento industriale. Visitare lo stabilimento è un'esperienza sorprendente: i bambini, ma anche i grandi, resteranno impressionati dalla maestosa "cascata di sale" che rappresenta il culmine del tour e che crea un effetto quasi magico, surreale. Attenzione però: lo stabilimento di Saline apre solo in periodi specifici dell'anno ed è quindi necessario informarsi prima di partire!
Per un vero itinerario industriale, inoltre, non può mancare una tappa a Larderello alla scoperta degli impianti geotermici, né una visita a Colle Val d’Elsa per ripercorrere le tracce dell'archeologia industriale.

Ma Volterra ha anche un'anima squisitamente artistica e ambientale, che ha dato vita (grazie alla mano dell'artista Mauro Staccioli, volterrano di nascita) ad una serie di sculture disseminate per le campagne che si allargano placide intorno alla cittadina. Cerchi, ellissi, forme verticali che si innalzano verso il cielo... sono numerose le opere lasciate da Staccioli, ognuna delle quali racconta Volterra e il rapporto con il suo territorio, e tutte rigorosamente da trovare, ammirare e dove, ovviamente, scattare una bellissima foto di famiglia!

Per saperne di più

Museo Etrusco Guarnacci

Ecomuseo dell’Alabastro

Cosa fare

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