UMoCA - Under Museum of Contemporary Art

Cai Guo-Qiang

ARTE ALL' ARTE 2001 / ASSOCIAZIONE ARTE CONTINUA / COLLE VAL D'ELSA / ARTE AMBIENTALE

03(DS_03089)©photoElaBialkowskaOKNOstudio

L’UMoCA - Under Museum of Contemporary Art - è un progetto di arte pubblica dell’artista cinese Cai Guo-Qiang per Colle Val d’Elsa, avviato con Associazione Arte Continua nel 2001 per la sesta edizione di Arte all’Arte, creando un nuovo e piccolo museo di arte contemporanea collocato sotto le arcate del ponte di San Francesco. Il progetto nasce dalla sensibilità dell’artista e dalla sua volontà di legarsi al contesto naturale, storico e culturale di Colle Val d’Elsa, creando un dialogo con i cittadini. Come tutti i musei, l’UMoCA ha un direttore, un curatore - lo stesso Cai Guo Qiang - e uno staff. Un’insegna luminosa al neon, con le iniziali UMoCA, viene appesa sul ponte ogni volta che c’è una mostra.

Concepiti all’interno di “Everything is Museum”, un progetto sui valori collettivi in cui le comunità si riappropriano di luoghi marginali o abbandonati per farli diventare spazi espositivi, Cai Guo-Qiang ha realizzato altri due “MoCA”: il DMoCA (Dragon Museum of Contemporary Art) in Giappone, e il BMoCA (Bunker Museum of Contemporary Art) a Taiwan. L’artista ha scelto di collocare questo museo sotto il ponte di San Francesco che, già simbolo di connessione tra vita terrena e vita spirituale (collega la città al convento), diventa ora simbolo della connessione tra passato e futuro, e ponte tra le culture.

In precedenza, l’UMoCA ha ospitato le mostre di Ni-Tsai Chin (2001), Jennifer Wen Ma (2005), e Kiki Smith (2008). Nel 2022 il Comune di Colle Val d’Elsa e Associazione Arte Continua hanno effettuato il restauro di UMoCA rendendolo museo permanente, grazie ai fondi del PAC 2020 (Piano per l’Arte Contemporanea) della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

BIOGRAFIA
Nato nel 1957 a Quang Zhou nel Fujian (Cina Meridionale), Cai Guo-Qiang studia scenografia a Shanghai e comincia ad esporre in Cina negli Anni Ottanta, ma il suo lavoro si precisa durante il suo soggiorno giapponese negli Anni Novanta. Dal 1995 risiede a New York. Profondamente legato alla sua cultura d’origine, usa materiali, forme simboliche e concetti che la caratterizzano: i fuochi d’artificio, il drago e la barca, il taoismo. Ha esposto nei più importanti musei asiatici, americani ed europei: dal Setagaya Art Museum di Tokyo al Taiwan Museum of Art, dalla Fondation Cartier di Parigi al Guggenheim di New York. Ha inoltre partecipato alle più importanti rassegne quali le Biennali di Johannesburg, Venezia (dove viene premiato nel 1999), Seoul, Sao Paulo, Santa Fe e Whitney.

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