La Voce che si Indebolisce
Ilya Kabakov
ARTE ALL' ARTE 1998 / ASSOCIAZIONE ARTE CONTINUA / BASTIONE DI SAPIA / COLLE VAL D'ELSA / ARTE AMBIENTALE
Lungo il perimetro esterno delle mura della città si trova una colonna di marmo, quasi completamente interrata e di cui è visibile solo la parte superiore. L’opera è dell’artista ucraino Ilya Kabakov, progettata e realizzata in occasione dell’edizione di Arte dell’Arte del 1998, insieme ad altri due interventi temporali e sparsi per la città. Sull’estremità della colonna è scolpito in bassorilievo un libro aperto, dove è possibile leggere il seguente testo scritto in italiano:
“Ho sostenuto il tempio con la mia altezza. Il tempio è stato crudele e non resta di me che metà. Gli anni fuggiranno via e sarò totalmente coperta dalla terra. E tu, camminandoci sopra, non ti accorgerai neppure di me”
L’opera è collocata nella parte alta della città, la parte più antica, in un luogo dimenticato anche dai cittadini stessi. Proprio qui, dal Bastione di Sapia di Colle Alta, è possibile avere un’ampia visuale del paesaggio toscano accompagnato, abbassando lo sguardo, dall’immagine di una strada asfaltata, con il tipico e intenso traffico automobilistico delle città moderne.
L’opera di Kabakov vuole infatti essere ricordo di una storia antica, portato alla mente dalla scelta non casuale degli elementi del marmo e della colonna: un’occasione di confronto e riflessione sullo scorrere del tempo, un invito a dedicare un momento della propria giornata a sentire cos’è lo scorrere del tempo e a quanti mutamenti possono avvenire nel tessuto urbano, sociale e culturale mentre si corre dietro al proprio tram tram quotidiano.
Inserire l’opera in questo luogo, dove alle spalle troviamo una delle costruzioni più antiche e davanti, tra gli alberi e le spianate ormai secolari, il mondo moderno dell’asfalto che fa il suo corso, è una scelta forte. É una decisione che presenta il contesto ambientale in evidente contrasto con l’immagine dei “bei tempi andati”, portata invece dall’opera di Kabakov.
Infine, l’artista ha voluto aggiungere un ulteriore elemento che permettesse di far sentire immediatamente la colonna come parte, reale, della storia della città: l’uso del marmo giallo, materiale tipico locale.
BIOGRAFIA
Ilya Kabakov è un artista ucraino che nasce a Dnipro nel settembre del 1933, si forma alla Moscow School, sculpture and architecture a partire dal 1951 e che studia poi grafica fino al 1957, sempre a Mosca. Tra gli anni settanta e ottanta prende parte al gruppo The Moscow Conceptualist Movement. Nel 1987 si sposta a Graz, in Austria e, successivamente, negli Stati Uniti dove inizia una collaborazione con la nipote e la sua futura moglie Emilia. Mentre realizza centinaia di installazioni in musei e gallerie di tutto il mondo, il suo lavoro come artista viene indicato come uno degli esempi più significativi dell’arte concettuale. Dal 1992 la collaborazione con la moglie Emilia, a sua volta art advisor, curatrice e musicista, sarà ormai qualcosa di continuo e consolidato. Attualmente vivono e lavorano insieme a Long Island, nello stato di New York.
Lasciati ispirare dalle leggende, dalle storie, dalle mille eccellenze di questa terra
nel cuore verde della Toscana.