Alabastro, il tesoro bianco di Volterra

Luminoso come i raggi del sole, resistente come la tradizione che tramanda: l’alabastro di Volterra è una ricchezza naturale da scoprire in punta di piedi.

ARTIGIANATO / STORIA / CULTURA

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L’alabastro, bianco ed elegante, è da sempre una delle grandi risorse di Volterra, che fin dai tempi degli Etruschi ha saputo sfruttare questo minerale in opere di grande bellezza. Per scoprirne il fascino ti basterà passeggiare per le caratteristiche vie del borgo!

"Un minerale che cattura i raggi del sole,
puro ed elegante"

La lavorazione dell’alabastro risale a diversi secoli prima dell’Anno Zero: il popolo etrusco, abile e dalla creatività spiccata, lo utilizzava per adornare oggetti e scolpire sontuose urne; si tratta di una pietra di gran lunga più plasmabile del marmo, adatta a regalare lo stesso effetto di stupore con molta meno fatica.
Con l’avvento dei secoli bui del Medioevo, così come accadde a molte arti, l’artigianato legato all’alabastro quasi scomparve, per riapparire in seguito con il fiorente Rinascimento.

Ecomuseo dell'Alabastro a Volterra

Per scoprire tutto, proprio tutto, sull’alabastro è necessario dirigere i propri passi verso il centro storico di Volterra e visitare l’Ecomuseo dell’Alabastro, ospitato all’interno delle Torri Minucci, suggestiva location duecentesca: la lavorazione della pietra bianca, la sua storia e il commercio che è nato sono protagonisti, insieme alle meravigliose opere che si possono ammirare.

A riempire lo sguardo di meraviglia sono però le sculture e gli oggetti che nascono dalla maestria artigiana gelosamente custodita nelle botteghe. Gli alabastrai – così si chiamano gli artisti dell’alabastro – si tramandano da secoli un sapere antico, immutato nel tempo. Le poche botteghe rimaste raccontano una tradizione: il tavolo da lavoro, ad esempio, è sempre posto sotto la finestra, per catturare ogni raggio di sole. L’alabastro è una pietra in grado di filtrare la luce solare, racchiudendola in un guscio bianco e liscio; è una pietra a cui serve la luce per vivere e risplendere.

L’arte dell’alabastro è una delle antiche culture che sopravvivono in Valdelsa e Valdicecina, come anche la lavorazione del cristallo a Colle Val d’Elsa o l’utilizzo delle spezie e del pregiato zafferano a San Gimignano.
Queste conoscenze secolari convivono, in questa porzione di Toscana, insieme ai nuovi stili e ai linguaggi moderni dell’arte contemporanea e ambientale, di cui molte si trovano proprio nelle campagne volterrane: un patrimonio di bellezza antica e moderna che ti aspetta. Scoprilo a piedi, in bici o a cavallo, lasciandoti trasportare solo dal ritmo della tua curiosità!

Artigiano che lavora l'alabastro

Valdelsa Valdicecina
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